Per ricordare, a dieci anni dalla sua scomparsa il grande artista che era, e che ho molto amato, ecco un profilo astrologico di Lucio Battisti, un profilo che sta girando l'Italia all'interno di una mostra dedicata interamente a lui dall'associazione "Il tassello mancante".
Lucio Battisti era nato, secondo l’anagrafe, a Poggio Bustone in provincia di Rieti il 5 marzo del 1943 alle ore 13,30.
Risulta essere così un Pesci con la Luna nello stesso segno e un Ascendente Cancro.
Il segno di nascita rappresenta la posizione del Sole nel momento in cui si vede la luce e riveste un’importanza fondamentale dal momento che il Sole è l’astro più fulgido, quello che permette la vita sul nostro pianeta. Esso ci conferisce le caratteristiche salienti della nostra personalità. Ma Luna e Ascendente hanno anch’essi un ruolo di primaria importanza: la Luna infatti è il nostro lato emotivo, la nostra interiorità mentre l’Ascendente aggiunge altri tratti di base all’individuo.
Per quanto riguarda Battisti, Pesci e Cancro sono due segni d’Acqua e danno tratti legati alla creatività, alla sensibilità, all’immaginazione, alla poesia. Tratti che ci vengono comunicati da Battisti attraverso le sue canzoni: sia la musica che i testi di Mogol riflettono un animo sensibile e una capacità di entrare in contatto profondo con l’immaginario degli italiani. La forza dei brani di Battisti non è solo nei ritmi e nelle sonorità ma anche nelle parole che sanno evocare immagini precise di situazioni e sentimenti che parlano al cuore. Il brano “Emozioni”, forse più di tutti, riesce a sintetizzare le vibrazioni primarie in Pesci ed in Cancro sotto cui Lucio era nato.
Che la creatività e il senso poetico di Battisti si potessero incanalare nella musica piuttosto che privilegiare altre arti è dato da Mercurio in Acquario. Mercurio è il pianeta simbolo della comunicazione mentre l’Acquario è il segno per eccellenza della musica e anche di tutto ciò che è innovativo, moderno, avanti coi tempi. E Battisti scelse, guarda caso, la musica moderna, pop per esprimersi interpretandola in una maniera del tutto nuova rispetto a chi lo aveva preceduto grazie anche ad una voce dal timbro particolare e a ritmi e testi più rispondenti alla mentalità dei giovani degli anni’60 in un periodo storico di grossi cambiamenti sociali e culturali del nostro Paese.
La propensione alla musica nel suo cielo di nascita è anche data dalla posizione dei due pianeti della creatività Venere e Nettuno, che, quando si guardano in faccia, come nel caso dell’oroscopo di Battisti, danno talento musicale.
Giove è il pianeta dalla massa più grande del nostro sistema ed il suo ruolo è importante in un’analisi astrologica perché aggiunge altri tratti caratteriali e dona qualità e talenti. Nel cielo del cantautore reatino Giove cade proprio all’Ascendente. In Cancro non fa che rafforzare le caratteristiche del segno stesso e cioè l’ispirazione, quella capacità poetica, di attingere ad immagini pregnanti e saperle trasmettere.
All’Ascendente questo Giove indica poi successo e fortuna. Un Giove che fluisce benissimo con il Sole di nascita del cantautore mentre Venere brilla proprio nel settore della realizzazione, connotazioni ulteriori della sua fama e notorietà, della sua fortuna in campo artistico.
Indica anche, visto che l’Ascendente conferisce anche caratteristiche fisiche, quella tendenza alla pinguetudine che lo caratterizzò nell’ultima fase della sua breve vita.
Le forti vibrazioni pescine e cancerine sono anche la base della sua introversione e del suo bisogno di privacy: i segni d’Acqua tendono in effetti ad isolarsi, a chiudersi. Hanno l’esigenza di un loro rifugio, un luogo tutto per loro. Lui comunicava bene solo attraverso le canzoni, così si legge nel suo cielo, e non amava più di tanto i bagni di folla, le interviste e le luci della ribalta.
Nonostante ciò la Luna Nera, coagulo di energie profonde, viscerali, istintive, sempre all’Ascendente, è garanzia di carisma, di presa sul pubblico e tanti personaggi di successo del mondo dello spettacolo e della politica presentano questa vibrazione vicino all’Ascendente.
Anche il connubio perfetto tra testi e musica, tra Battisti e Mogol, è scritto nel cielo in quella sovrapposizione tra il Sole e la Luna di Mogol in Leone e il Nodo lunare, punto di fortuna, di Battisti anch’esso in Leone– nel loro destino c’era dunque scritto che l’ispirazione li avrebbe legati. I due artisti si davano dunque ispirazione reciprocamente in un dialogo armonioso.
Mogol nasce a Milano il 17 agosto del ’36 alle ore 4,40. Risulta quindi Leone con Ascendente Leone e Luna nello stesso segno. Quante energie forti e dominanti nel segno dello spettacolo e dell’espressione creativa per eccellenza! Per lui era davvero inevitabile un destino nel mondo della canzone, della TV, della radio. Il suo carisma è forte, l’ispirazione naturale con Sole e Luna così vicini nei gradi zodiacali.
Giove in Sagittario, poi, nel settore del suo oroscopo legato alla creatività, non fa che rafforzare il suo talento e la dice lunga sulla passione ad avere allievi e ad insegnare dal momento che il Sagittario ed il Leone sono due segni portati alla didattica.
Infine, Urano, vibrazione planetaria simbolo della musica moderna e di tutto quanto è universo televisivo, cinematografico, radiofonico, danza in alto nel suo cielo nel settore della carriera e per di più in Toro, il segno della voce, della canzone.
Eppure ad un certo punto, nonostante il forte legame artistico fra i due, ci fu la rottura, l’allontanamento. E questo si può leggere nel cielo di Battisti? Ebbene sì, perché Marte, il pianeta della guerra e delle liti, si trova in posizione difficile nel cielo di Battisti proprio nel settore delle collaborazioni, delle partnership.
Ma al di là di queste vicissitudini, anche private, ciò che importa è che, grazie alla Luna e a Mercurio, che nell’oroscopo di Lucio si trovano nel settore del cielo legato alla morte, le loro canzoni resteranno per sempre resistendo al Tempo. Era quindi scritto nelle stelle che Battisti sarebbe diventato un’icona, un mito. Che per sempre le sue note sapranno toccare l’anima degli Italiani.