Astrologia Evolutiva

L'astrologia, come disciplina, affonda le sue radici in tempi remotissimi. I nostri predecessori avevano un approccio e uno sguardo sulla realtà molto diverso da quello odierno. Il loro legame con la natura era stretto e profondo. Essi tendevano pertanto a mettere in relazione le cose fra di loro: integravano, cercavano le corrispondenze segrete.
Per gli antichi il macrocosmo si rifletteva nel microcosmo, il tutto si rifletteva nella parte, secondo il motto "così in alto, come in basso".
Ma perché gli antichi scelsero come piano di riferimento proprio il cielo? In un mondo dove tutto era precario e imprevedibile, dove regnava l'incertezza, il cielo proponeva invece fenomeni costanti ed affidabili. Il sole fa la sua comparsa ogni giorno. La luna presenta ogni mese delle fasi regolari. Venere è visibile con un ciclo ben preciso: è presente per circa 263 giorni, poi è assente per 8, poi è di nuovo presente per altri 263 giorni E assente per 50 con una media totale di 584 giorni.
E' per questa affidabilità che gli antichi astronomi-astrologi cercavano nelle stelle anche i possibili eventi futuri che tanta importanza rivestivano per popolazioni che basavano la loro sussistenza essenzialmente sull'agricoltura. In base a queste previsioni la gente poteva così venire preparata in anticipo.
Conoscere il cielo era quindi essenziale. Non è un caso che l'astronomia sia la scienza più antica. I nostri predecessori, però, nella loro tendenza a correlare, univano anche quello che per noi oggi è un mondo inanimato alla sfera animata della loro vita e crearono un rapporto tra il cielo e tutte le attività umane. Crearono, cioè , l'astrologia.
L'astrologia è quindi un sistema di simboli. In questo sistema di simboli, che sono come una coagulazione di energie, sono i nostri principi primi, le nostre radici archetipiche, ogni categoria dell'esistenza rientra sotto una data influenza o dominio.
Lo Zodiaco è un cerchio, lungo il quale si muovono i corpi celesti: il Sole, la Luna (i due luminari) e poi via via Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone. Lo spazio zodiacale fu diviso in dodici parti, sulla base del numero di pleniluni che è possibile inserire nell'arco di un anno. (Il numero dodici ha poi finito, analogicamente, con l'assumere un profondo significato per cui troviamo 12 apostoli, 12 cavalieri della tavola rotonda, 12 sono le fatiche di Ercole, 12 gli assi secondo cui bisogna tagliare i diamanti perché possano avere la loro lucentezza e così via).
I 12 segni non vanno confusi con le costellazioni, che sono molto più numerose, ma che non fanno parte dello spazio zodiacale.
Ai segni sono poi stati associati i 4 elementi: Fuoco, Terra, Aria ed Acqua. A ogni elemento appartengono 3 segni: al Fuoco, Ariete, Leone e Sagittario; alla Terra, Toro, Vergine e Capricorno; all'Aria, Gemelli, Bilancia e Acquario; all'Acqua, Cancro, Scorpione e Pesci.
A ogni segno è stato associato un corpo celeste, è stata attribuita una polarità (maschile o femminile) e una divisione- in cardinali, fissi e mobili - in base al momento stagionale in cui inizia un segno . I segni cardinali sono quelli che si trovano all'inizio di una stagione (Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno). I segni fissi sono quelli che si trovano nel cuore di una stagione (Toro, Leone, Scorpione ed Acquario). I segni mobili sono invece quelli che si vengono a collocare nel momento di passaggio fra una stagione e l'altra (Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci).
Ogni singolo individuo porta in sé lo Zodiaco. Ognuno di noi nasce infatti sotto un determinato segno zodiacale che rappresenta la posizione del Sole nel momento in cui si emette il primo respiro. Il Sole, come astro più fulgido del firmamento, come simbolo di Vita, è senz'altro il corpo celeste che più caratterizza ciascun individuo. Conoscendo le indicazioni relative a ciascun segno ognuno ritroverà un po' se stesso. Ma nessuno di noi è un segno puro. Ognuno porta in sé, nel suo oroscopo individuale, nel suo cielo natale, tutto lo spazio zodiacale. Il nostro oroscopo personale dobbiamo infatti immaginarlo come una fotografia del cielo scattata al momento della nascita. Su questa fotografia, in cui l'individuo si viene a trovare al centro dell'universo, vengono impresse le posizioni di tutti i pianeti. Dalle differenti posizioni dei pianeti nei vari segni zodiacali e dal preciso rapporto geometrico esistente fra loro, si traccia il percorso dell'individuo, se ne individua il carattere e si danno indicazioni sul suo futuro dal momento che, per dirla seguendo lo studioso tedesco di psicologia esoterica Thorwald Dethlefsen, "l'uomo porta il suo oroscopo in ogni singola cellula perché il tutto è sempre riscontrabile in ogni dettaglio, come la pianta nel seme".

L'astrologia nel tempo si è evoluta, è cambiata, ha integrato in sé discipline come quella psicologica o le nuove nozioni nel campo degli studi sull'energia. Il fatto che comunque sia sopravvissuta nel tempo, e anche nei periodi di maggior rigore scientifico e razionale, dimostra che essa risponde più di altre discipline agli interrogativi che l'uomo si pone e può occupare di diritto un posto ben preciso fra le discipline umane preposte allo sviluppo e alla crescita dell'uomo.

Conoscere l'astrologia significa allora penetrare nella legge cosmica e mettersi in armonia con essa: un viaggio che vale senz'altro la pena intraprendere.

 

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